SILVIA FACCHINETTI..."IL TEMPO"
Non saprei dare un valore preciso al tempo, ma direi solo che è un oggetto molto prezioso da
custodire con tanto amore. Il tempo ci è stato fornito perché noi potessimo sfruttarlo al
meglio e passarlo il più possibile con le persone che abbiamo. Se non lo sfruttiamo, in futuro
rimpiangeremo e ci sentiremo in colpa perchè magari quella persona a noi tanto cara non ci
sarà più. In classe abbiamo affrontato il testo argomentativo e abbiamo analizzato un testo
che presentava gli aspetti negativi e positivi dei selfie. IL tempo c’entra anche con i selfie
perché se , mentre sono con una persona cara a cui magari restano pochi mesi di vita, sto
tutto il tempo con il telefono oppure ci metto un'ora solo per fare un selfie, significa che non
ho sfruttato bene il mio tempo. Al di fuori dell’esempio dei selfie, secondo me il tempo è come
un orologio, proprio perché abbiamo le ore contate. Stando a quello che dice Leopardi, il
tempo non sarà mai infinito perché prima o poi tutto finirà. Il tempo è una cosa che non si
può cambiare e non si può manipolare. Una volta compiuta un’azione che ci siamo accorti
essere sbagliata, non si può più tornare indietro. Però non si può neanche andare nel futuro,
perché non ci è permesso. Dobbiamo vivere nel presente e vivere la vita in questo preciso
istante. Dobbiamo impegnarci e dedicarci al meglio alle nostre passioni, al nostro sport, ai
nostri hobby perchè poi in futuro sarà troppo tardi. Nella mia vita mi è capitato di sentirmi
in colpa per non aver sfruttato al meglio il mio tempo. E’ successo con mia nonna. Prima che
mia nonna se ne andasse ingiustamente, io e lei abbiamo passato i momenti migliori.
Quando veniva a prendermi a scuola, mi portava al parco, a mangiare un gelato o a fare
una passeggiata. Erano cose semplici e banali, ma per me molto importanti. Io con mia
nonna stavo il più possibile. Era per me come una seconda mamma. La vedevo tutti i giorni,
dopo la scuola o anche solo per mangiare a cena. Ogni sera aspettavo la sua cotoletta o
aspettavo una sua favola. C’è stata poi una frase che mi ha distrutta: “La nonna ora è in un
posto migliore”. Questa frase mi ha stravolto la vita. La Silvia del 2018 avrebbe dovuto
avvisare la Silvia futura, dirle che per la nonna non ci sarebbe stato più molto tempo. Ora
mi sento in colpa perchè seno di non aver passato il più possibile con lei. Da quando è morta,
mi chiedo continuamente “sei stata il più possibile con lei?” oppure “pensi di esserti
dedicata al massimo a lei?”. A tutte queste domande, nella mia mente rispondo NO. Ho i
sensi di colpa perchè sono convinta di non essermi dedicata abbastanza. Ha avuto una
malattia improvvisa e io avrei dovuto essere lì, per confortarla, starle vicino. Penso di non
aver creduto abbastanza in lei. Sono sicura che ora mi sta guardando da lassù. E’ per questo
motivo che vi dico di sfruttare il tempo che vi rimane con le persone a voi più care. Capirete
che è troppo tardi, quando ormai non avete più tempo a disposizione. Vi sentirete in colpa
come me o come tanti altri che hanno vissuto la mia situazione. Vi faccio un altro esempio in
ambito scolastico, le verifiche. I professori ci danno un tempo preciso e in quel lasso di
tempo che abbiamo, dobbiamo svolgere la verifica. Mi è capitato diverse volte di consegnare
la verifica in anticipo, e di conseguenza non aver sfruttato il tempo offerto. Ci accorgiamo
di aver consegnato in anticipo quando ormai è troppo tardi. C’è sempre la classica gara tra i
compagni per chi consegna prima la verifica, anche se io non partecipo mai. Voglio
sfruttare al meglio il tempo che mi stato dato per svolgere bene la verifica. Le verifiche a
scuola non devono prenderle come una gara o come un gioco. Sono una cosa seria. In ogni
cosa si trova il lato scherzoso. Quindi, anche nelle cose più banali come una verifica in
classe, sfruttate il vostro tempo più che potete. Sfruttate al meglio questo dono prezioso che
la vita vi ha donato.
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